Planet Farms, il progetto rivoluzionario che risponde con sostenibilità e innovazione alla scarsità di suolo fertile e di acqua.
La connessione è una parola che abusiamo parlando di social network e tecnologia, ma la sua essenza è antica e primitiva e ha a che fare con l’animo umano; è sia un bisogno che una qualità, di quelle più preziose che ci portiamo dietro da sempre: amicizia, scambio, intesa, compagnia e unione sono tutti aspetti della connessione che si genera tra le persone e le loro idee, per permetterci di vivere in modo pieno e consapevole.
L’uomo cerca la connessione perché è indispensabile per la sua evoluzione e la connessione cerca l’uomo per generarsi e diventare sempre più forte.
Siamo connessi quando assistiamo a uno spettacolo teatrale, quando creiamo valore tramite un’app che unisce la filiera del cibo per evitare gli sprechi, c’è connessione nella cucina di uno chef che combina territorio e origini della foresta amazzonica. Simbolo di connessione è certamente l’acqua, quella dei mari e degli oceani, che favorisce scambi e comunicazioni.
E le connessioni esistono anche quando non si vedono. Azioni e reazioni sono il risultato di connessioni che avvengono in maniera spontanea o pianificata. La natura anche in questo caso può esserci maestra perché in natura tutto è connesso: questo significa che un piccolo cambiamento in una parte del sistema avrà ripercussioni anche nell’altra parte, indipendentemente dalla nostra volontà o dal nostro contributo.
Come nella poesia di Walt Whitman, Tutto vale, che comincia con questi versi: “Credo che una foglia d’erba non sia meno di un giorno di lavoro delle stelle”.
Planet Farms, il progetto rivoluzionario che risponde con sostenibilità e innovazione alla scarsità di suolo fertile e di acqua.
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Hanno collaborato in questo numero:
Luisa Bocchietto, Sabrina Diamanti, Isabella Fabris, Martina Liverani, Irene Loddo, Simone Molteni, Silvia Stella Osella , Manuela Soressi, Monica Sozzi, Marco Spinelli
Abbiamo conversato con:
Alex Atala , Claudio Longhi, Eugenio Sapora, Luca Travaglini, Leandro Ventura