Niko Romito è uno dei primi chef a credere nel valore della formazione. L’Accademia che porta il suo nome, e ha sede nell’ala opposta al ristorante Reale nel complesso di Casadonna, compie 10 anni. E presto diventerà un vero e proprio campus universitario.

Da autodidatta, lo chef ha sempre dichiarato di avere “il pallino della formazione”, la voglia di condividere la sua esperienza, ma soprattutto il sogno di formare i cuochi del futuro.

“Ogni modello formativo che voglia dirsi tale va continuamente riscritto, ripensato e attualizzato. In questo preciso momento storico, abbiamo necessità di formare un cuoco del futuro che dovrà cucinare avendo bene in mente che l’esercizio creativo dev’essere subordinato a perseguire un obiettivo etico imprescindibile e cioè la salute di chi mangia”, racconta Romito mentre si trova a Dubai in occasione di Expo 2020.
Proprio a Dubai, lo chef ha annunciato che la sua Accademia diventerà un vero e proprio campus universitario.

“Nel 2011 ho trasferito il mio ristorante a Castel di Sangro e ho creato Casadonna, e lì ho deciso di aprire un'accademia di alta formazione. Sono passati 10 anni, più di 280 ragazzi si sono diplomati nel nostro corso e oltre 40 hanno coronato il sogno di aprire un loro ristorante. Oggi, la mia accademia diventerà un campus universitario incentrato sui temi dell'innovazione nella trasformazione alimentare, della responsabilità sociale e della sostenibilità ambientale. Lo faremo con un approccio didattico multidisciplinare: attraverso ricerca, sviluppo e la diffusione di nuove metodologie e processi che verranno applicati alla nutrizione collettiva per garantire un cibo salubre, sostenibile e accessibile.”

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