Se pensi al cacao cosa immagini?

Quando si parla di filiera del cibo si fa spesso riferimento al fatto che esso, come altre merci, colleghi tra loro persone sconosciute e lontane, creando itinerari e connessioni.

Più in generale si parla di filiera per indicare la catena di passaggi necessari alla produzione e distribuzione di un alimento, che molto spesso interessa paesi, luoghi e ambienti diversi.

Questi percorsi iniziano il loro tragitto sul campo e terminano sulla tavola.
Ma spesso non prendono in considerazione le strade secondarie che si dipanano, a livello di relazioni umane ed economiche, nelle case e nelle vite delle persone che partecipano attivamente a questa filiera. Un filo che si espande quindi all’interno delle famiglie dei lavoratori, si irradia lungo un territorio intero, tesse una tela, incrocio di tanti fili ed esperienze.

Prendiamo per esempio la filiera del cioccolato.

Ma qual è l’identikit del coltivatore di cacao?

share:

Articoli collegati

Stelle Verdi: sulle strade dell’alta cucina sostenibile

La storica Guida Michelin, dedicata all’accoglienza enogastronomica nel mondo, dopo oltre 100 anni guarda avanti: Marco Do racconta il nuovo riconoscimento.

Al Mèni e la fiaba del gusto

Bottura alla regia di un laboratorio culinario a cielo aperto dove chef, artigiani e agricoltori propongono cibo e prodotti realizzati a mano con passione.

Lasciati ispirare da tutte le prossime storie di sostenibilità: rimani aggiornato sui nuovi numeri!

Iscriviti alla newsletter per ricevere mensilmente i contenuti di Innesti.

N° 9

itinerari

Dove c’è un itinerario, c’è sempre un cambiamento.
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram