SUOLO, “LA FABBRICA” DELLA VITA È IN PERICOLO. PER CURARLO SERVE L'IMPEGNO DI TUTTI

“Ehi! Benvenuti! Non ci vedete? Guardate meglio, ci siamo anche noi... Dove? Qui! In basso. Sì! In basso, proprio sotto i vostri piedi! Noi siamo zolle di terriccio. Insieme formiamo il suolo! Lo sapete che cosa fanno, tutti insieme, i numerosi organismi (piante, animali, funghi e batteri) che abitano il suolo? Sostengono la vita sulla Terra.”

SOILAB è uno degli strumenti pensati per promuovere attività educative dedicate ai giovani. Informare e sensibilizzare le nuove generazioni è una tappa cruciale nella grande sfida per riportare in salute uno dei beni più importanti e allo stesso tempo sottovalutati del pianeta: il suolo.

Sotto i nostri piedi infatti c’è molto più che terra e rocce. Il suolo è dominio di biodiversità. Ogni piccola zolla può pullulare di vita. Piccoli, a volte piccolissimi organismi di specie diverse che svolgono un ruolo fondamentale nel funzionamento del suo ecosistema. Non è solo una questione cara a chi ha a cuore l'ambiente. Il suolo è il punto di partenza per il 95% della nostra produzione alimentare, per la crescita della vegetazione, per la raccolta, filtrazione e trasporto del flusso di acqua verso le falde acquifere e i fiumi, per la rimozione di contaminanti e per la mitigazione del clima e impatto della siccità. È nel suolo che si formano i nutrienti che le piante assimilano e consentono alla biomassa di immagazzinare carbonio (carbon sink), contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 e contrastando il cambiamento climatico.

La sostanza organica contenuta nel terreno rappresenta la principale caratteristica per determinare la qualità del suolo e le sue capacità nutritive verso i suoi microrganismi e le piante, e dunque la fertilità del terreno.

In questo ecosistema unico, l’uomo introduce sostanze aggiuntive rilasciate dall’industria, dai trasporti, dall'agricoltura e da altre attività economiche. Metalli pesanti, inquinanti organici, microplastiche, prodotti chimici di sintesi di cui ancora oggi l'agroindustria abusa. Il suolo in cui coltiviamo i nostri prodotti alimentari viene così contaminato, con impatti significativi sulla salute umana degli ecosistemi.

“È sotto i nostri piedi, ma non pensiamo mai al suo valore. Lo calpestiamo, lo maltrattiamo, ma un suolo sano e fertile è vita. È ora di prendercene cura e ognuno di noi può e deve fare la differenza.”

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