Gli antropologi la chiamano “agentività” ed è la facoltà umana di fare accadere le cose, di agire sul sistema di cui si fa parte, di intervenire sulla realtà e produrre un effetto.
Chiedersi quale sia l’impatto futuro della propria attività in epoca contemporanea equivale a chiedersi quale sia il proprio ruolo sulla bilancia globale. E sebbene la sfida sia trovare risposte e soluzioni particolari a domande e problemi universali, la cosa certa è che porsele sia comunque l’unico primo passo possibile.

Tetra Pak è presente con i suoi prodotti in oltre 160 Paesi e conta più di 25.000 dipendenti in tutto il mondo. Una grande azienda deve avere grandi ambizioni.
La principale ambizione di Tetra Pak è produrre la confezione alimentare più sostenibile al mondo. E per fare questo, serve un patto con i clienti, serve fiducia e scambio: durante lo scorso anno, la multinazionale svedese ha anche guidato e implementato un'ampia gamma di attività legate al riciclo in tutto il mondo, contribuendo all'aumento globale del tasso di riciclo delle confezioni in cartone del +27%.

“L’obiettivo di Tetra Pak è quello di produrre la confezione alimentare più sostenibile al mondo, grazie all’impiego di sole materie prime ottenute da fonti rinnovabili e 100% riciclabile. Un’ambizione certamente alta, alla quale ci stiamo avvicinando a grandi passi proponendo sul mercato soluzioni plant-based, come Tetra Rex®, realizzato con cartone da foreste certificate FSC™ e polimeri di origine vegetale da canna da zucchero per tappi e strati di brik, utilizzato da diversi brand e retailer per il latte fresco. Altra novità il Tetra Brik® Aseptic Base 200 Base Crystal, con l’86% di materie prime da fonti rinnovabili, il 12% di plastica in meno per una riduzione di CO₂ del 14% rispetto al pacchetto di riferimento precedente.
Il nostro è un impegno che abbraccia da sempre tutto il ciclo di vita delle confezioni, dalla selezione delle materie prime fino al riciclo, e che condividiamo con i nostri partner e i nostri clienti.”

A problemi globali spesso si risponde con soluzioni locali: Tetra Pak punta a raggiungere la neutralità climatica attraverso la riduzione del fabbisogno energetico e la decarbonizzazione, per questo motivo ha realizzato un impianto fotovoltaico che alimenta lo stabilimento di produzione italiano di Rubiera, con un progetto che permetterà un risparmio di circa 580 tonnellate di CO₂ all’anno.

“Il settore del packaging alimentare ha svolto un ruolo fondamentale durante un anno complesso come il 2020. Abbiamo continuato a lavorare per garantire la disponibilità dei prodotti, riuscendo a soddisfare in maniera puntuale le diverse esigenze di consumo in uno scenario estremamente dinamico che però, ancora una volta, ha confermato una crescente consapevolezza sul packaging alimentare da parte del consumatore. Sicurezza e sostenibilità delle confezioni sono stati, infatti, due fattori che hanno contribuito a orientare le scelte di acquisto anche durante la pandemia, premiando i prodotti considerati più green.”

Dall’acqua al vino, dai succhi di frutta al latte, le confezioni Tetra Pak contengono molte delle bevande con cui ci dissetiamo ogni giorno.
L’azienda investe nella creazione di catene del valore sostenibili tramite la partecipazione a programmi di alimentazione nelle scuole e al modello Dairy Hub: 64 milioni di bambini in 45 Paesi hanno ricevuto latte e altre bevande, mentre gli allevatori coinvolti nei Dairy Hubs sono 39.806.

Tetra Pak, inoltre, è entrata a far parte della European Alliance for Green Recovery, il piano di recupero post-pandemia che ha lo scopo di attuare un progetto di filiera alimentare resiliente, strutturata e più sostenibile in tutta l’Unione Europea.
In un contesto globale che disegna un quadro in cui il fabbisogno di alimenti sta aumentando in modo significativo a causa dell’aumento della popolazione, la risposta di un’azienda leader non è “produrre di più” ma “produrre meglio”.
Questa è l’agency di Tetra Pak. E meglio significa in maniera etica, assecondando valori e scelte diretti a un futuro più equo e giusto.