Un viaggio nella storia della lingua italiana, dove cibo e parole si intrecciano, nutrendo l’identità e l'essenza della nostra ricca cultura nazionale.
L’industria avicola moderna è basata sull’utilizzo di impianti industriali caratterizzati da una concentrazione massiccia di polli destinati unicamente alla produzione di uova o carne. Il consumatore spesso non ha molta scelta, è costretto a rinunciare a ideali etici e sostenibili scegliendo comunque i “frutti” di questo sistema.
Non è il caso del Pollaio Sociale®, un’iniziativa che, dal 2016, permette ai cittadini di adottare una gallina e di ritirare settimanalmente le uova prodotte. Il pollaio è gestito nel totale rispetto della natura delle galline e coinvolge attivamente persone con fragilità, offrendo loro opportunità di inserimento lavorativo e lo sviluppo di capacità cognitive ed emotive.
L’iniziativa rappresenta un vero e proprio network che ha avuto origine a Toscanella di Dozza (BO) e si è esteso fino a Piacenza, ma non ha nessuna intenzione di fermarsi: l’ambizione è ramificarsi in tutta Italia per consentire ai cittadini di raggiungere il pollaio più vicino alla propria città, avere le uova a km0 e abbattere così i costi dei trasporti.
Per capire meglio di cosa si tratta abbiamo incontrato Simona Landi, referente Comunicazione della cooperativa sociale Seacoop dove nasce il primo Pollaio Sociale®, e Valentina Pacella di Spazio 4.0 a Piacenza dove si trova l’ultimo Pollaio Sociale® della catena, inaugurato a giugno 2023.
“L’idea nasce all’interno del nostro centro socio-occupazionale “La Tartaruga” - racconta Simona - hub che ospita ragazzi con disabilità gestito dalla Cooperativa Sociale Seacoop. Tra il 2015 e il 2016, un’agronoma che seguiva il nostro orto, ha pensato ad una formula inedita: inserire un pollaio domestico all’interno dei nostri spazi e aprirlo ai cittadini.
Tutta la cura delle galline dal mangime, all’acqua, fino alla raccolta dell’uovo, è seguita dalle persone che frequentano il centro quotidianamente. La proposta è stata accolta immediatamente con entusiasmo dalla cooperativa. Era una bella idea, adatta al contesto rurale in cui sorge il centro, in aperta campagna.
L’offerta alla cittadinanza è quella di adottare la gallina per un anno a fronte di un contributo economico per il suo sostentamento, noi curiamo l’animale adottato e le persone possono venire a trovare la gallina e prendere le uova fresche tutte le settimane. Un concetto che va verso l’integrazione, tra gli aspetti più riusciti del progetto perché permette ai ragazzi ospiti della cooperativa di stringere legami e socializzare.”
“Alla grande! - afferma Simona. Il progetto funzionava. In poco tempo sono state adottate tutte e 35 le galline ovaiole, così abbiamo deciso di costruire un secondo pollaio. Nonostante una lunghissima lista di attesa per adottare, abbiamo deciso di non costruire altri pollai nel nostro centro perché sono questi i numeri adatti per mantenere la nostra filosofia.
Abbiamo eseguito un lavoro curato nei minimi dettagli per creare il massimo benessere per gli animali. Il pollaio è stato costruito in legno nel rispetto delle normative sanitarie. Il mangime è naturale, frutto degli scarti del nostro orto. Le galline hanno a disposizione un’altalena, giochi in legno, una piscina di sabbia e cenere in cui amano razzolare, molto funzionale per il trattamento naturale disinfestante. Mentre tra le ultime chicche, l’introduzione di un impianto di musica classica. Aldilà delle uova, la gallina è un animale che si stressa facilmente e la musica classica ha dei benefici diretti sul relax dell’animale.”
“Dal 2019, - prosegue Simona - il Pollaio Sociale® è un marchio registrato. Abbiamo pensato di rendere il progetto replicabile con l’obiettivo di creare una rete di pollai sociali dislocata su tutto il territorio. Negli anni sono stati costruiti altri quattro pollai sociali affiliati al nostro: a Rimini, Forlì, Cesena e per ultimo a Piacenza. È in programma una nuova apertura nella primavera 2024 da parte di una cooperativa a Bologna.
Vogliamo tutelare i nostri partner e assicurarci che il progetto non venga stravolto. A fronte di una royalty annuale, è possibile associarsi alla rete usufruendo del marchio, del logo, della nostra formazione e linee guida.
Si tratta di un progetto sostenibile economicamente, che offre opportunità di occupazione protetta. Non solo per le cooperative che lavorano con ragazzi con disabilità, ma anche per altre fasce: persone con problemi di tossico dipendenza, anziani e scuole che decidono di coinvolgere i bambini.
“Dopo aver visitato il Pollaio Sociale® del centro “La Tartaruga”, abbiamo voluto entrare nella rete anche noi - racconta Valentina.
Il pollaio si inserisce nell'area verde di Spazio4.0 a Piacenza: un centro polifunzionale a cura di tre realtà non profit attive in campo educativo, culturale e agricolo-sociale: L’Arco, Officine Gutenberg e Cosmonauti APS. A lavorare al pollaio, prendendosene cura, sono i ragazzi con fragilità della cooperativa sociale di inserimento lavorativo Officine Gutenberg, affiancati dai volontari del Gruppo sperimentale Autismo - Centro Socio Occupazionale del Comune di Piacenza.
Nel nostro caso l'iniziativa è parte di un più ampio movimento per la sostenibilità ambientale e l'inclusione sociale, sostenuto da una campagna di crowdfunding nell'ambito del programma "Crédit Agricole For Dream". Siamo tra i 12 progetti selezionati a favore della lotta al cambiamento climatico e dell’inclusione sociale - che sono tra gli obiettivi dell’Agenda 2030 Onu per lo Sviluppo Sostenibile. Il successo è stato importante. Crédit Agricole Italia ha scelto di includerci tra le eccellenze nella comunicazione delle raccolte fondi.
Il pollaio è aperto a tutti coloro che desiderano contribuire a sostenerlo. I commercianti, ad esempio, donano gli scarti di frutta e verdura per le galline. Oltre all’adozione delle galline, chiunque può supportare il progetto acquistando merchandising del marchio nell’e-commerce sul sito web del Pollaio Sociale®. Un ulteriore modo per sostenere il progetto.”
Le sfide sono complesse, ma le soluzioni possono essere semplici. Il Pollaio Sociale® diffuso ce lo dimostra: anche le azioni apparentemente più piccole, con il supporto di tutti, possono ramificarsi e produrre grandi cambiamenti.
Images Credits:
© Nicoletta Novara
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Caviro mette in atto azioni di sostenibilità, intrecciando cultura, comunità e innovazione in un percorso di progresso e benessere collettivo.