LIQUID3:

in arrivo l’albero 
liquido

Le metropoli moderne si espandono a ritmi sempre più frenetici nella rotta verso il futuro.

LIQUID3 è una struttura multifunzionale che utilizza microalghe ad alta efficienza fotosintetica per la fissazione di CO2 e la produzione di ossigeno. Le microalghe utilizzate sono in grado di assorbire da 10 a 50 volte più carbonio rispetto alle piante terrestri. Inoltre, LIQUID3 elimina le particelle di particolato, contribuendo così a purificare l'aria. Un vero e proprio albero artificiale, affascinante e di design, che oltre a migliorare la qualità dell’aria funge da arredo urbano, panchina, caricatore solare per telefoni e luce notturna.

Come è nato il progetto LIQUID3?

"L'idea è nata attraverso un approccio multidisciplinare presso il nostro Istituto. Eravamo interessati alla sfida del "Climate Smart Urban Development" stabilita dal programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP Serbia), the Green European Foundation (GEF) e dal Ministero della Protezione Ambientale della Repubblica di Serbia. Così, abbiamo creato un team composto da biologi e un architetto con l'obiettivo di sviluppare una soluzione per il rinfoltimento urbano con l’utilizzo di microalghe."

Quali sono i principali punti di forza di LIQUID3?

"I principali punti di forza sono la multifunzionalità e il design. Se avessimo sviluppato un sistema focalizzato su una singola funzione, non sarebbe stato così tanto utilizzato dalla comunità locale. È essenziale che tutto ciò che deve essere utilizzato in città si integri nel tessuto urbano."

Qual è la visione del team di ricerca legata alla sostenibilità ambientale e come si inserisce LIQUID3 in questa visione?

"Crediamo che le città debbano essere un buon luogo in cui vivere; permettono di condurre una vita di qualità, offrendo tante opportunità di crescita personale. Tuttavia, questo concetto è in pericolo a causa dell'inquinamento atmosferico intensivo. Fuggire dalle città potrebbe senz’altro essere una soluzione individuale, ma non quella più sostenibile. Dobbiamo lottare per migliorare la situazione dei luoghi in cui viviamo la nostra quotidianità."

Il progetto LIQUID3 può essere adattato e implementato in diverse aree urbane?

"LIQUID3 può essere applicato in qualsiasi area urbana, inclusi spazi chiusi, come le stazioni della metropolitana. Attualmente stiamo realizzando altre due unità per altri comuni in Serbia. Inoltre, un numero maggiore di strutture sarebbe decisamente più facile da mantenere dal punto di vista economico."

Quali sono state le principali sfide incontrate durante il processo di sviluppo?

"Abbiamo dovuto risolvere tre aspetti principali: biologico, tecnico e progettuale. Il primo richiedeva di trovare le specie di microalghe ottimali: robuste e cosmopolite, capaci di sostenere un'ampia gamma di temperature e intensità luminose, con un colore gradevole, e senza odori. Gli aspetti tecnici includono la costruzione, l'installazione elettrica con sistema solare e materiali di facile accesso per una manutenzione efficiente. Il design, infine, è l’aspetto essenziale per l'accettazione pubblica: forma, colore, e multifunzionalità sono la chiave del suo successo."

Ci sono problemi critici che il progetto ha affrontato o potrebbe affrontare in futuro?

"Finora non abbiamo incontrato grandi ostacoli. Abbiamo raccolto grande interesse da letteralmente centinaia di aziende, comuni e imprenditori. In questo momento, stiamo lavorando per costituire una società spin-off. Siamo molto soddisfatti dell'impatto che LIQUID3 ha avuto finora sul pubblico e sui media, avviando una discussione su soluzioni basate sulla natura, protezione ambientale e concetti alternativi di rinfoltimento. Speriamo di generare molte più green vibes positive da qui in avanti!"

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