Microalghe ad alta efficienza fotosintetica contro l'inquinamento atmosferico. Una struttura multifunzionale purifica l'aria e offre arredo urbano sostenibile.
Secondo il rapporto della FAO “The Food and Agriculture Organization” la produzione agricola dovrà aumentare del 70% nel mondo entro il 2050 per poter sfamare 9,1 miliardi di persone, eppure negli ultimi 40 anni l’agricoltura intensiva ha reso improduttivo il 30% dei terreni coltivabili.
Per ottimizzare la produttività in agricoltura, rispettando le esigenze della natura, occorre guardare sotto, non sopra. Sottoterra esiste un mondo di forme di vita che nascono, crescono e svolgono funzioni indispensabili. Lavorano per noi senza che ce ne accorgiamo. Questa componente microbiologica del suolo è chiamata Microbioma ed è un serbatoio di vita da cui le piante attingono per attivare le funzioni necessarie alla loro sopravvivenza e nutrizione. Un suolo sarà tanto più fertile quanto più è biologicamente attivo.
In linea con il concetto olistico di "One Health" (una sola salute), il microbioma del suolo rappresenta la connessione tra la salute del terreno, il benessere degli animali e quello dell'uomo.
Siamo andati ad intervistare un team di esperti, che lavora dal 2015 nel cuore della Silicon Valley, in California, per affrontare alcune delle sfide più urgenti del nostro tempo.
L'azienda Biome Makers, fondata da Adrian Ferrero e Alberto Acedo, è pioniera e leader nel settore dell'AgTech, essa ha stabilito un nuovo standard per la salute del suolo attraverso la tecnologia proprietaria BeCrop®.
Risponde alle nostre domande Diego Moreno, EU Head of Commercial di Biome Makers.
Cosa fa Biome Makers?
"Biome Makers ha creato un nuovo standard per la salute del suolo grazie alla tecnologia BeCrop®. Abbiamo raggiunto più di 15.000 agricoltori in oltre 50 paesi, contribuendo a migliorare oltre 500.000 ettari di biodiversità. Il nostro database identifica ben 14 milioni di microorganismi e contribuisce a ristrutturare il panorama dell'agricoltura mondiale.
BeCrop® è un'innovativa soluzione che sfrutta l'analisi del microbioma, decodifica l'ecosistema del suolo, svelando la complessa danza delle "comunità microbiche". La nostra azienda sblocca il potenziale di ottimizzazione dell'agricoltura, contrastando la degradazione del suolo e migliorando la salute generale del terreno. Siamo in grado di equipaggiare agricoltori e consulenti in tutto il mondo con dati e strumenti dedicati, al fine di prendere decisioni consapevoli e sostenibili. BeCrop® rappresenta un brillante esempio di come l'innovazione tecnologica porti in campo agricolo un approccio olistico alla salute del suolo."
Come funziona la tecnologia BeCrop®?
"BeCrop® è il motore di una rivoluzione del settore agricolo, tramite l'Intelligenza Artificiale (IA) unisce l'analisi del microbioma del terreno ai dati ambientali. I dati genetici rivelano le complesse interazioni delle comunità microbiche e consentono lo studio del suolo per ciascun luogo e tipo di coltura. Successivamente si aggregano i parametri come l'umidità del suolo, le precipitazioni e la temperatura di varie regioni e periodi temporali. Il tutto viene raccolto in illustrazioni visive che offrono agli agricoltori una comprensione della salute e del potenziale del loro terreno, spiegandone la nutrizione, l’adattamento allo stress e la resilienza. Con questa roadmap ogni agricoltore può aumentare i rendimenti delle proprie colture, migliorare la qualità dei prodotti agricoli e ridurre i costi di produzione. Questa tecnologia è la bussola guidata dall'IA che orienta gli agricoltori verso un futuro più sostenibile, produttivo e redditizio."
Esistono applicazioni di questa tecnologia anche in Italia?
"Abbiamo lasciato il segno anche in Italia, su varie colture. Il nostro progetto in collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia e Corteva Agriscience ha messo in luce il ruolo vitale dei microrganismi del suolo nella produzione sostenibile e affidabile di mais. Unendo parametri genetici, ambientali e del microbioma del suolo, la nostra tecnologia ha creato un modello predittivo con una precisione del 98% sul rendimento. Questo dimostra il notevole valore che BeCrop® porta sulla tavola: le nostre scoperte ripetono l'importanza del mantenimento di una ricca biodiversità microbica, promuovendo pratiche sostenibili."
In che modo un’azienda agricola di piccole-medie dimensioni può accedere al servizio di decodifica del suolo?
"I piccoli e medi agricoltori possono ottenere un prezioso accesso al nostro servizio di decodifica del suolo grazie al BeCrop Test. Questo strumento mostra come i diversi cambiamenti climatici e pratiche agricole influenzano i microrganismi del suolo, valutando il rischio di malattie delle piante e consentendo programmi di gestione integrata più efficienti. Il BeCrop® Test monitora a breve termine le vie di fissazione del carbonio microbico e fornisce informazioni per i programmi di gestione dei parassiti conoscendo quali patogeni del suolo sono presenti in un determinato momento e quali non lo sono, misura le differenze di terroir tra appezzamenti con il microbioma che funge da biomarker e determina se le carenze nutritive sono causate dalla mancanza di nutrienti nel suolo o dalla bassa capacità microbica di renderli disponibili alle piante."
Cosa si profila all'orizzonte?
"Come ogni azienda innovativa, siamo in evoluzione e cresceremo con l'apporto della tecnologia e il feedback dei nostri clienti e dell'industria."
Si aprono nuovi scenari con il sistema metrico BeCrop® Rate: un codice QR che consente ai consumatori finali del prodotto agricolo di sapere da dove proviene il cibo che consumano e conoscere le pratiche di gestione del suolo impiegate nella sua produzione. In questo modo, gli agricoltori potranno differenziare i propri prodotti dalla concorrenza non solo per la qualità percepita, ma anche per il loro significativo impegno ambientale. BeCrop® Rate rappresenta un servizio ecosistemico pensato per le generazioni future, contribuendo a garantire un futuro più sano per tutti.
Images Credits:
© Biome Makers Inc
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