Redazione interna

20 anni
di SITICIBO

A maggio 2023 Siticibo ha compiuto vent’anni: un compleanno speciale che ha offerto a Fondazione Banco Alimentare l’occasione di ripercorrere due decenni del suo programma nazionale di recupero quotidiano di alimenti freschi e cotti dalla Ristorazione e dalla Grande Distribuzione Organizzata.

Un lungo viaggio trainato dalla forza della generosità di tanti soggetti che vi hanno preso parte, basato sui valori di dono e gratuità dell’azione, di responsabilità sociale, di condivisione, di lotta allo spreco alimentare e di spirito di squadra.

Nato nel 2003, Siticibo è stato la prima applicazione italiana della Legge 155/2003 “Disciplina della Distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale” - detta anche Legge del Buon Samaritano - con il compito di recuperare il cibo in eccedenza per ridistribuirlo a scopo sociale alle organizzazioni partner che sul territorio offrono il conforto di un pasto o di un pacco alimentare a chi vive in difficoltà.

Cibo cucinato, come primi, secondi, contorni e alimenti freschi, o frutta e verdura e prodotti da forno, purché perfettamente integri e non serviti: tutto ciò che Siticibo recupera sono prodotti ancora di ottima qualità e in perfette condizioni. Tuttavia, sono prodotti che spesso diventano rifiuto semplicemente perché invenduti o non somministrati, con inevitabili conseguenze economiche, sociali e ambientali.

L’idea è semplice e nasce per raccogliere due esigenze e congiungerle.

Ci sono mense aziendali, hotel, refettori scolastici, alberghi, ristoranti che si trovano con più cibo preparato di quanto ne venga poi effettivamente consumato, stessa cosa i punti vendita della Grande Distribuzione che a fine giornata rilevano diverse quantità di prodotti invenduti oppure prossimi alla scadenza. Questi alimenti potenzialmente sprecati possono essere donati a scopo sociale e diventare preziosa risorsa per chi è in povertà alimentare.

Ci sono centinaia di organizzazioni partner territoriali che distribuiscono cibo quotidianamente a sostentamento di un’ampia fascia di popolazione fragile e in condizione di povertà alimentare. Una parte di questo cibo distribuito è recuperato da Banco Alimentare e salvato dallo spreco.

L’anello di congiunzione sono le migliaia di volontari che in tutta Italia recuperano quotidianamente le eccedenze alimentari, per poi ridistribuirle con furgoncini attrezzati a quelle organizzazioni territoriali in grado di conservare e gestire gli alimenti consegnati. È Banco Alimentare che si fa garante delle procedure di rigore che garantiscono igiene e integrità del cibo raccolto, trasportato e smistato. Ma in questa filiera del dono è fondamentale che ogni soggetto coinvolto faccia la sua parte al meglio, in modo da garantire il sicuro e corretto compimento di ogni fase operativa.

Una catena della gentilezza, un circuito solidale a Km 0, che contribuisce a riportare equilibrio tra eccedenza e carenza di alimenti, evitando che cibo ancora buono finisca in mezzo a migliaia di tonnellate di rifiuti organici nelle discariche.

16.419 tonnellate il cibo recuperato nel 2022 da Siticibo.

La replicabilità rappresenta uno dei principali punti di forza di Siticibo. Ma sono soprattutto le metropoli e i grandi centri urbani a generare le quantità più significative di eccedenze alimentari. Così come nei centri urbani si concentra una grande porzione di popolazione indigente che necessita di aiuto.

«Il cibo è un dono, per chi ne ha disponibilità e per chi spera di riceverlo. L’idea è quella di innescare gradualmente un cambiamento culturale che porti verso un modello sociale in cui donare cibo non sia solo una scelta virtuosa, ma un’abitudine quotidiana»,

commenta Giovanni Bruno, Presidente di Fondazione Banco Alimentare Onlus.

E un’abitudine quotidiana lo è per la Fondazione Banco Alimentare dal 1989, quando viene fondata dal Cavalier Danilo Fossati, Presidente della Star, e Monsignor Luigi Giussani, padre di Comunione e Liberazione, sull'esempio del Banco dos Alimentos di Barcellona.

La Fondazione coordina le 21 organizzazioni Banco Alimentare presenti sul territorio italiano. I settori dai quali gli alimenti vengono salvati dallo spreco sono: l’Industria Agroalimentare, i Mercati Ortofrutticoli, la Grande Distribuzione Organizzata e la Ristorazione. Si aggiungono i prodotti provenienti dal Fondo di Aiuti Europei agli Indigenti e dal Fondo Nazionale. La Fondazione Banco Alimentare organizza anche la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare e altre raccolte di alimenti in azienda.

Nel 2022: 112.707 le tonnellate di cibo recuperate, 1.680.205 le persone aiutate, 7.587 le organizzazioni territoriali partner e 1.872 i volontari stabili.

Contribuire alla riduzione dello spreco di risorse alimentari, supportare i partner territoriali per assicurare alle persone indigenti un adeguato sostegno alimentare e al contempo anche una sana e adeguata alimentazione: questa è la visione che anima l’azione della Fondazione e di tutte le Food Banks presenti in Europa.  

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