Incontro con

Borghi storici e turismo sostenibile

Abruzzo

Rocca Calascio (AQ)

Esiste un Piano Nazionale dedicato ai piccoli borghi storici. Un Piano che mira a valorizzare e gestire l’immenso patrimonio nazionale della miriade di piccoli centri, fucine e custodi di storia, arte, cultura e tradizioni. Valorizzare e tutelare, dunque, un patrimonio culturale di straordinaria portata ma anche a rischio di estinzione, se non si sostiene e investe in una necessaria rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.

“Un’occasione unica per il rilancio dei borghi e delle bellezze artistiche diffuse nei luoghi meno conosciuti del Paese e ancor di più per trasformare un patrimonio disperso in un patrimonio diffuso.”

Dario Franceschini, ex Ministro della Cultura

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è un documento creato dal Governo italiano per illustrare alla Commissione europea come il nostro Paese intende investire i fondi del Programma Next Generation EU. Ci sono tre assi portanti, ovvero digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale, e sei missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; coesione e inclusione; salute. La componente “Attrattività dei Borghi”, con un finanziamento complessivo pari a oltre un miliardo, rientra nella prima missione.

Il turismo è la chiave di volta, la leva su cui ricostruire lo sviluppo economico e sociale di zone meno note e frequentate delle grandi mete turistiche, ma altrettanto meritevoli: angoli d’Italia non raggiunti dalle grandi arterie autostradali, non serviti da logistiche e servizi 4.0, ma proprio per questo depositari di ricchezze straordinarie in scenari unici e meno contaminati. Un rilancio del turismo per una rivincita di molti piccoli borghi; una rigenerazione di molti piccoli borghi per la rivincita di un turismo sostenibile, caratteristico e talvolta ambasciatore di un inedito patrimonio culturale, storico, artistico e tradizionale.

Basilicata

Rionero in Vulture (PZ)

In prima istanza, saranno attivati interventi volti al recupero del patrimonio storico, alla riqualificazione degli spazi pubblici aperti (ad esempio, eliminando le barriere architettoniche, migliorando l’arredo urbano), alla creazione di piccoli servizi culturali anche a fini turistici. Sarà poi incentivata e favorita la creazione e la promozione di nuovi itinerari (ad esempio, itinerari tematici, percorsi storici) e visite guidate. In ultimo saranno introdotti sostegni finanziari per le attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, volti a rilanciare le economie locali per valorizzarne i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.  I progetti prevedono l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale o della ricerca, come ad esempio scuole o accademie di arti e di mestieri della cultura, alberghi diffusi, residenze d’artista, centri di ricerca e campus universitari, residenze sanitarie assistenziali (RSA) dove sviluppare anche programmi a matrice culturale, residenze per famiglie con lavoratori in smart working e nomadi digitali.

Il Piano Borghi rappresenta anche un’occasione di straordinaria importanza per il protocollo d’intesa siglato tra ANCI, Borghi più belli d’Italia, Legambiente, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia e Touring Club Italiano: un tavolo di lavoro che da anni si impegna per la valorizzazione di turismo e cultura nei borghi. In tale ambito è nata una “Carta dei Borghi”, che contiene una serie di linee programmatiche su cui si sono ampiamente basate le Regioni e le Province autonome per esaminare le candidature proposte dalle varie realtà territoriali e selezionare i Progetti pilota per la prima linea (Linea A) di investimenti del PNRR.

Calabria

Gerace (RC)

Friuli 
Venezia 
Giulia

Borgo Castello (GO)

Il ruolo di ANCI non è un ruolo semplice perché noi diamo indicazioni, contribuiamo alla diffusione dei contenuti e alla lettura e semplificazione delle informazioni; le decisioni e la responsabilità di validazione sono poi appannaggio del Ministero.
Offriamo sostegno e affianchiamo con competenza per la faticosa e complessa implementazione della prima fase del progetto.
Le forze in campo dei piccoli Comuni sono davvero poche e insufficienti, il personale è poco e spesso condiviso tra più Comuni. Le casse degli stessi non sono spesso in grado di far fronte agli anticipi necessari per avviare i progetti. Elementi, questi, di grande criticità.
Le tempistiche con cui è stato aperto e chiuso il bando ha ridotto drasticamente l’opportunità di recepire a pieno tutte le istanze e prendere consapevolezza delle richieste, dei requisiti e degli step da seguire con procedure e tempi stringenti e vincolanti.”

Abbiamo chiesto a Vincenzo Santoro quale pensa possa essere il vettore trainante di questa rigenerazione per un’effettiva ripopolazione e rivitalizzazione dei Borghi, quali le condizioni e le ipotesi di successo.

Molise

Pietrabbondante (IS)

Trentino-Alto Adige

Stelvio (BZ)
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