Riforestazione, afforestazione e agroforestazione

Per quasi 10.000 anni il mondo è apparso incredibilmente vasto: una quantità infinita di risorse offerte da sconfinate foreste e immensi oceani. Gli esseri umani hanno potuto consumare liberamente il suolo, l’acqua, le foreste ed evitare le conseguenze spostandosi altrove. Nel tempo la popolazione si è moltiplicata e lo sfruttamento delle risorse ha raggiunto livelli insostenibili: un vero e proprio assalto di dimensioni planetarie.
Oggi è necessario correre ai ripari, per tornare a vivere all’interno dei confini della “zona di sicurezza” dei nostri sistemi ambientali.
Fuori da lì, c’è il collasso degli ecosistemi terrestri.
Perdita di biodiversità e superamento della capacità di assorbimento di CO2 sono decisamente fuori dai confini della zona di sicurezza, e la deforestazione ne è la principale causa.
Secondo la FAO, per deforestazione si intende un cambio permanente dell’uso del suolo. Si riferisce quindi non solo all’azione di tagliare alberi, ma anche all’impedire che ricrescano. Le aree di bosco tagliate, percorse da incendi o distrutte da eventi climatici estremi, vengono invece definite “aree temporaneamente prive di soprassuolo”.

Anche se in rallentamento, il degrado forestale costituisce il problema principale da risolvere per la protezione della biodiversità, la lotta alla crisi climatica e il mantenimento della biosfera all’interno dei limiti planetari.
ZeroCO2 nasce per contribuire all’impegno comune a non superare questi limiti.

Siamo una Società Benefit italiana che si occupa di sostenibilità ecosistemica attraverso progetti di riforestazione ad alto impatto sociale, fondata da me e Virgilio Galicia. Il nostro lavoro si impegna a combattere la deforestazione e i cambiamenti climatici, promuovendo progetti di riforestazione, afforestazione e agroforestazione in zone del pianeta fortemente danneggiate.

L’obiettivo principale è innescare un impatto positivo sul territorio dove zeroCO2 opera, tanto dal punto di vista ambientale quanto dal punto di vista sociale. 

Una fase cruciale dei nostri progetti prevede la collaborazione con organizzazioni e professionisti locali per attivare nuove connessioni e partnership e promuovere formazione e aggiornamento su tematiche che accrescano le competenze tecniche delle comunità su agricoltura organica, gestione sostenibile del suolo, tecniche agronomiche innovative.

L’aspetto di sostenibilità sociale si nutre di azioni e progetti concreti per valorizzare al meglio le risorse locali e coinvolgere le comunità e i territori, con un impegno speciale dedicato al superamento delle disuguaglianze di genere, promuovendo i concetti di inclusione, diversità e reinserimento lavorativo attraverso progetti di agricoltura sociale.

Nel 2020 il nostro lavoro si è concentrato principalmente in tre aree del mondo: Guatemala, Perù e Italia.

GUATEMALA: 
RIFORESTAZIONE RIGENERATIVA

Negli ultimi 20 anni, dal 2001 al 2020, il Guatemala ha perso circa il 20% della propria copertura forestale, pari a 1,5 milioni di ettari di foreste.
Qui promuoviamo un sistema di riforestazione agroforestale rigenerativo. La tecnica si basa sull’alternanza di alberi da frutto con alberi forestali e coltivazioni annuali, come mais e fagioli, anche in terreni di dimensioni ridotte.
I programmi formativi toccano temi estremamente pratici e volti ad accrescere le competenze tecniche dei singoli contadini.
Dopo il primo periodo di formazione, inizia la distribuzione degli alberi alle famiglie che, prendendosi cura di tali alberi, potranno giovare, nel giro di pochi anni, dei frutti prodotti, scegliendo se consumarli o rivenderli al mercato locale.

PERÙ: 
RECUPERO BIODIVERSITÀ

In Perù lavoriamo nella Riserva Nazionale di Tambopata, una delle aree protette più importanti e vulnerabili della regione di Madre de Dios, molto vicina al capoluogo regionale di Puerto Maldonado. La riserva ospita diverse comunità indigene e un’enorme varietà di specie.
Insieme al nostro partner locale, lavoriamo per ripristinare i paesaggi dell’Amazzonia Peruviana, recuperando sementi storiche in via di estinzione e sostenendo i diritti, l’autonomia e la saggezza dei popoli indigeni.

ITALIA: 
AGRICOLTURA BIO E SOCIALE

In Italia promuoviamo progetti incentrati su pratiche agronomiche a basso impatto ambientale e ad alto valore sociale e progetti di frutticoltura sostenibile in collaborazione con Cooperative Agricole Sociali sparse sul territorio nazionale.
Attraverso la donazione di alberi alle cooperative, supportiamo realtà impegnate nell’ambito socioterapeutico e riabilitativo, di accoglienza, educativo/didattico e dell’inserimento al lavoro per dare loro la capacità di autofinanziarsi mediante la vendita diretta o la trasformazione dei frutti.

Come possiamo contribuire a questo grande lavoro per non superare questi limiti e tornare a vivere all’interno dei confini della “zona di sicurezza” dei nostri sistemi ambientali?
ZeroCO2 permette ad aziende e privati di adottare a distanza tali alberi, creando la propria foresta e facendosi così carico del progetto di riforestazione e del sostegno delle comunità contadine.
Attraverso CHLOE, il nostro esclusivo sistema di tracciamento e trasparenza ideato e sviluppato internamente, il “proprietario virtuale” dell’albero può monitorare la crescita della sua foresta online, attraverso periodici aggiornamenti fotografici.

In soli due anni abbiamo piantato 400.000 alberi grazie a un ecosistema formato da aziende e persone che credono nella forza dell’agire ora, insieme, prima che sia troppo tardi.

La crisi climatica è reale e può fare paura, ma noi siamo convinti che se ognuno fa la sua parte, possiamo vincere questa battaglia e ricreare un equilibrio tra l’umanità e il nostro pianeta.

share:

Articoli collegati

I limiti della materia, e dei materiali

Da lineare a circolare: alla scoperta dell’economia che riutilizza le risorse, per prodotti di nuova generazione che superano il limite del tempo.

La coscienza dei limiti planetari come soluzione per un futuro possibile

I 9 sistemi che regolano la stabilità della Terra e i relativi Punti di non ritorno sulla perdita dell’equilibrio: conosciamoli per fare scelte responsabili.

Lasciati ispirare da tutte le prossime storie di sostenibilità: rimani aggiornato sui nuovi numeri!

Iscriviti alla newsletter per ricevere mensilmente i contenuti di Innesti.

N° 6

Limiti

Per produrre nuovi pensieri c’è bisogno di nuovi limiti.
linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram