Il digitale nell’arte.

Pillola rossa o pillola blu?

Nell'era digitale, la linea di separazione tra mondo reale e mondo virtuale è sempre più sottile fino a sparire del tutto. I due mondi si sono fusi come due facce della stessa medaglia, divenendo l’uno l’estensione dell’altro.

DAW® Digital ArtWork by Cinello. TOTEM Alessandro Pongan. Building Gallery Ph: Alessandro Pongan

Sembrerebbe la trama di un film sci-fi come Matrix, Tron o Ready Player One, eppure stiamo parlando proprio della realtà. Siamo nell’universo virtuale quando postiamo le foto della nostra ultima vacanza su Instagram, quando chiediamo ad Alexa del meteo, o quando googliamo quante uova sono necessarie per preparare un tiramisù a regola d’arte da servire stasera a cena.

Non deve sorprenderci che, in questo cambio di paradigma, siano nati linguaggi inediti e modi nuovi di espressione, e che molto di quello che oggi apprezziamo abbia assunto una forma pixellata.
L’arte ne è un chiaro esempio. Gli NFT – acronimo per non fungible tokens - spopolano e vengono acquistati a cifre da capogiro, tanto da non poter più essere ignorati dal mondo artistico. Vengono meno gli intermediari, gli artisti riescono a guadagnare senza passar prima a miglior vita, e il valore dell’opera viene stimata con criptovaluta.

Ma cos’è un NFT e come funziona esattamente questo mondo?

Ce lo spiega Serena Tabacchi, esperta del settore e Direttrice e Co-Fondatrice del MoCDA, Museo d’Arte Contemporanea Digitale.

DAW® Digital ArtWork by Cinello. TOTEM Alessandro Pongan. Building Gallery Ph: Alessandro Pongan

Come nasce la tua passione per il mondo digitale?

"La mia passione per questo mondo nasce per caso, un interesse di fondo mai cercato volutamente. Ho seguito un percorso di studi non mirato alla conoscenza dell'arte o della tecnologia. Dopo aver frequentato l'Accademia d'Arte Drammatica e lavorato nell'industria del musical, sono diventata manager per il Tate Commerce del Tate Museum, famosa galleria d'arte moderna e contemporanea di Londra. In questo periodo ho conosciuto una persona che mi ha introdotta al mondo della tecnologia blockchain, in un momento in cui non se ne parlava ancora molto e non era un argomento facile da comprendere o accessibile. Insieme a questa persona e ad un curatore, abbiamo fondato il MoCDA, Museo d’Arte Contemporanea Digitale, attraverso il quale abbiamo collezionato e diffuso informazioni sulle nuove tecnologie a favore dell'arte."

Sheltered Landscapes, Michaël Zancan. Rifugio Digitale Ph: Neri Casamonti

Come definiresti un NFT per chi non mastica Arte Digitale e com’è il panorama attuale?

"Qualunque file online può essere riprodotto infinite volte e risulta estremamente difficile tracciarne origine e autenticità. Immaginiamo Leonardo Da Vinci come un'artista digitale attuale e la sua Gioconda come un semplice file JPEG, come faremmo a stabilire l’unicità dell'opera e chi ne sarebbe il legittimo proprietario? È qui che entra in gioco il concetto di NFT. Un NFT, o non-fungible-token (token non fungibile), è un certificato digitale che identifica l'origine, garantisce l’autenticità e assicura la proprietà di un oggetto digitale unico come un'immagine, un video o un gioco. A differenza delle criptovalute, gli NFT non possono essere scambiati con altri token dello stesso tipo perché sono unici. Vengono acquistati e venduti su mercati specializzati e registrati su una blockchain, un registro digitale crittografato che garantisce la sicurezza delle transazioni e la protezione dei diritti di proprietà associati al token. È importante sottolineare che l'NFT certifica l'unicità dell'oggetto digitale, ma non protegge il suo contenuto. Quindi, chi compra NFT non compra l’opera in sé ma il suo certificato di provenienza e la proprietà del token, non necessariamente il contenuto dell'opera, che invece resta ancora online e accessibile a chiunque."

Multiverse, fuse*. Palazzo Cipolla, Ipotesi Metaverso Ph: Luca Perazzolo

In tutto questo, come si integra il Metaverso?

"Il concetto di Metaverso è affascinante perché rappresenta il luogo ideale dove queste opere d'arte vivono. All'interno di questo mondo virtuale, le opere possono essere esposte in modi che enfatizzano le loro caratteristiche uniche. Dal tuo wallet, ad esempio, puoi prendere un’opera e posizionarla nello spazio virtuale e lasciare che anche gli altri utenti interagiscano con essa. L'esplorazione collaborativa di un'opera e le performance che ne derivano contribuiscono a creare un ambiente dinamico e stimolante, che amplia le opportunità di coinvolgimento e partecipazione per il pubblico. Tra i vantaggi del Metaverso ci sono maggiore sostenibilità e accessibilità, consentendo al pubblico di visitare una mostra senza necessariamente dover prendere un aereo, rendendo il mondo dell’arte più democratico. Al momento, però, molte delle implementazioni appaiono un po' datate, sono una versione web3 di un gaming che non è così esteticamente bello e spero venga superato presto."

Sheltered Landscapes, Michaël Zancan. Rifugio Digitale Ph: Neri Casamonti

La digitalizzazione ha scosso il mondo dell’arte, gli artisti si trovano al timone di questa rivoluzione o ne sono vittime?

"Entrambe le cose. In alcuni casi, sono gli artisti ad influenzare le piattaforme digitali per soddisfare le proprie esigenze. In altri, le aziende, come le compagnie VR (Virtual Reality) o brand tech, impiegano gli artisti come testimonial per promuovere nuovi prodotti, per showcase ed eventi. Questo tipo di rapporto è sempre esistito. Probabilmente si è solo accelerato, alcuni artisti possono così avere la fortuna di avere accesso a strumenti e piattaforme che facilitano la loro espressione artistica in modi innovativi."

Sheltered Landscapes, Michaël Zancan. Rifugio Digitale Ph: Neri Casamonti

Ci sono diverse controversie sugli NFT, come ad esempio il fatto che si tratti solo di una bolla speculativa e che siano estremamente inquinanti.
Cosa ne pensi?

"In realtà, non inquinano più di un frigorifero che abbiamo in casa.  È da almeno un paio d’anni che le cose sono cambiate. Le blockchain sono diventate scalabili e sostenibili. Ad eccezione del Bitcoin, che è rimasto così per una scelta specifica di codice, e a cui ci affidiamo per conferire valore alle cryptovalute. Le blockchain rappresentano un meccanismo sostenibile. Ad esempio, Ethereum ha ridotto le gas fee, e commissioni di transazione, consentendo a molte più aziende di adottare sistemi web3 senza subire troppe critiche. Alla fine, tutto inquina, anche mangiare carne ma è una scelta. Le blockchain inquinano meno di quanto inquini mangiare una bistecca."

Ci fai qualche esempio di opere NFT particolarmente suggestive?

"Gli NFT interessanti di oggi provengono dall'arte generativa. Un esempio è il francese Michaël Zancan che fa arte generativa a partire da un codice Java con elementi architettonici e floreali. Un altro autore è  Fuse*, il suo processo si concentra su botaniche legate a una natura che non esiste, utilizzando algoritmi per creare una realtà naturale che potremmo avere nel nostro mondo se le cose fossero andate diversamente. Le opere sono generative e vengono create da sistemi, un approccio che trae le sue radici dall'era dei plotter, utilizzando codici che si traducono in immagini."

DAW® Digital ArtWork by Cinello. TOTEM Alessandro Pongan. Building Gallery Ph: Alessandro Pongan

Pensi che gli NFT siano solo una tendenza passeggera?
Come immagini il futuro?

"Gli NFT sembrano destinati a rimanere e a consolidarsi nel panorama dell’arte digitale. Sebbene siano stati soggetti a speculazioni e abbiano conosciuto una fase di saturazione, il loro impatto nel contesto del web3 ha aperto nuove opportunità per le aziende e per gli artisti che operano in questo ambito. È improbabile che questo fenomeno regredisca completamente nel prossimo futuro.

Oggi sarò ad un hackathon (una sorta di gara digitale), dove i partecipanti saranno tutti giovani studenti o neolaureati, esperti di sistemi web3. La prossima generazione non vede futuro senza questo tipo di applicazioni. La sostenibilità e la scalabilità economica delle risorse stanno diventando sempre più importanti. Nuovi algoritmi e sistemi di intelligenza artificiale vanno di pari passo con il web3.

Non resta che scegliere: prendere la pillola blu, rimanere nel mondo che abbiamo conosciuto finora con le sue leggi fisiche, oppure la pillola rossa ed esplorare i mondi incredibili ed inesplorati che il digitale può offrire? La decisione spetta a te."

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