I “patriarchi” pugliesi a rischio estinzione. Focus sul più importante patrimonio olivicolo italiano e azioni per tutelare la “stirpe” dalla storia millenaria.
Bee it nasce dalla determinazione e dal coraggio di un bambino che ha sfidato l’improbabile e ha aperto la porta alla speranza. Convinto di riuscire a salvare un’ape moribonda sul pelo dell’acqua, l’ha portata a riva e nutrita con una goccia di miele: ha ripreso a volare.
Una lezione di vita impartita da un bambino pieno di speranza e guidato dall’istintiva capacità di combinare fantasia e realtà. Energia vitale inserita nell’interazione uomo e ambiente.
Salvare le api e creare nuova sinergia tra uomo e ambiente è anche la missione di Bee it, nata con un’idea di progetto precisa: "la bellezza che salva le api".
Come intendiamo salvare le api? Attraverso la distribuzione di cosmetici ecobio, sostenibili e inclusivi, con il cui ricavato vengono realizzate Oasi Apistiche dove le api trovano il proprio habitat indisturbate e si riproducono.
L'Oasi Apistica è un terreno sottratto alle monocolture e ai pesticidi, dove vengono seminati fiori e piante che rigenerano il terreno, assorbono CO2, abbassano il riscaldamento terreste e - appunto - ripopolano api e insetti impollinatori.
L’obiettivo è quello di innescare un cambio di abitudini, o meglio, dare alle nostre abitudini un valore aggiunto, assumere un nuovo significato.
Bagnoschiuma, shampoo, balsamo: li usano tutti. Ma mentre pensi al tuo benessere, puoi pensare anche al benessere delle api. E farlo.
Il nostro motto e il nostro credo è Beelieve in Yourself: dobbiamo aver fiducia in noi stessi e in quello che ognuno di noi può fare per il pianeta. Non importa essere eroi, o fare qualcosa di spettacolare, ma è con la somma di tante piccole azioni che possiamo fare la grande differenza.
Responsabilizzare un consumatore non significa solamente attirare la sua attenzione su prodotti eco-friendly, o spiegargli come differenziare il packaging, ma anche conquistare la sua coscienza.
E ogni coscienza conquistata è una vittoria per il pianeta.
Per farlo abbiamo provato a creare un circolo virtuoso in cui il benessere umano generasse il benessere delle api, e il prodotto del benessere delle api, il miele, generasse ingredienti per il benessere umano. Semplice!
“La bellezza salva le api” è sul mercato con pochi semplici prodotti, ma tutti fatti con amore: il pack è riciclato e riciclabile al 100% (certificato PP05), le formule bio-eco hanno ingredienti dal 90 al 100% naturali (certificate ICEA) e attivi efficaci con l'aggiunta, ovviamente, di propoli e miele bio. Tutti i prodotti sono dermatologicamente testati, cruelty free e dall’efficacia professionale. Senza parabeni, paraffine e con tutte le caratteristiche che un consumatore attento oggi cerca in un prodotto professionale e di qualità. Il pack è auto-parlante e il messaggio SAVE THE BEES è protagonista.
Già, perché negli ultimi trenta anni - solo in Europa - il numero di api si è ridotto del 70% e la durata media della loro vita è notevolmente diminuita: da cinque a tre anni per le api regine e da trenta a quindici giorni per quelle operaie. Un fenomeno che riguarda tutto il mondo. Dagli anni Novanta a oggi, si è registrato un calo del 25% nelle segnalazioni delle diverse specie di api del pianeta. Le principali ragioni includono malattie, parassiti, ma soprattutto lo stress connesso alla forte diminuzione della varietà di piante selvatiche e il conseguente impoverimento della dieta delle api. Si aggiungono le variazioni climatiche e l’incremento dell’utilizzo ad ampio spettro di insetticidi sempre più potenti e pericolosi. Il valore delle api è immenso, perché sono responsabili della riproduzione di oltre il 70% delle piante esistenti; rappresentano la vera ragione della biodiversità esistente, della sopravvivenza delle piante e quindi della vita sulla Terra.
A oggi abbiamo realizzato 5 Oasi Apistiche in Italia: Rovigo, Milano (apiario didattico per famiglie e bambini), Cuneo, Besana in Brianza, Manduria nel Salento. I proventi delle vendite vengono reinvestiti nella stessa regione in cui vengono distribuiti i prodotti, per creare Oasi Apistiche locali. Una politica circolare che punta a una valorizzazione territoriale, anche grazie al coinvolgimento della popolazione in attività di avvicinamento e sensibilizzazione al tema della biodiversità di cui le api sono regine e simbolo indiscusso.
In breve tempo Bee it sta riscuotendo numerosi consensi: durante l’ultima manifestazione della Fiera Sana (il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale) ha vinto il Bio Awards nella categoria Charity; è stata invitata al Festival del Cinema di Venezia dove, durante la cena di gala, ha ricevuto il riconoscimento come “Miglior azienda italiana dedicata alla sostenibilità”; durante l’ultima edizione dell’Hospitality Day di Rimini è stata chiamata a parlare dell’importanza della sostenibilità all’interno delle strutture ricettive.
Per rafforzare coinvolgimento e comunicazione, Bee it ha recuperato delle arnie dall’Oasi di Cuneo e le ha pulite, scartavetrate, pitturate con vernici ad acqua e decorate. Le arnie, abbinate a una cassetta di frutta e verdura anch’essa pitturata e a un roll up che dialoga direttamente con il consumatore, sono state inserite nei punti vendita con un contest “L’arnia più bella” per dare la possibilità di personalizzarle; gli stessi consumatori potranno partecipare. A marzo dell’anno prossimo le arnie verranno reinserite nell’Oasi e nasceranno nuove famiglie di api.
In questo modo si potrà vivere l’esperienza di un’arnia in punto vendita, essere coinvolti quali veri protagonisti del cambiamento e vedere la concretezza del progetto grazie alle proprie azioni e scelte di acquisto etiche.
Nel prossimo autunno, inoltre, verrà distribuito il miele delle Oasi: Bee it lascia il miele alle api, che è il loro cibo, ma a settembre il miele avanzato verrà invasato e venduto. Altre entrate, altre Oasi!
Le api venderanno il loro prodotto per costruirsi le case.
I “patriarchi” pugliesi a rischio estinzione. Focus sul più importante patrimonio olivicolo italiano e azioni per tutelare la “stirpe” dalla storia millenaria.
Dagli incontri tra amiche per lo scambio di beni inutilizzati alla fondazione della Onlus che sensibilizza a una cultura di responsabilità e tutela ambientale.
